Wednesday, January 28, 2009

Che cos'e' la letteratura poliziesca?

Che cos’è la letteratura poliziesca? Questa è una domanda che dovevo chiedermi, perchè non sapevo la risposta prima di questo corso. Racconti polizieschi sono storie di misteri e di delitti passionali, o piuttosto, storie di omicidio. Un’altra domanda; perchè interessarci di queste storie? Non so esattamente perchè ci sia questo fascino con il genere giallo. Forse, durante il corso delle nostre vite monotone, dobbiamo pacificarci, ironicamente, con la lettura di qualcosa di pericolosa o commovente? Forse, c’è un senso di valore che ci manca? Dobbiamo chiedirci, perchè questo fenomeno esiste nella nostra cultura? C’è una sfumatura diabolica, che tutti noi abbiamo? Vogliamo vivere la criminalità cosicchè possiamo divertirci? Vogliamo trovare il colpevole e vogliamo essere il genio?

Forse, semplicemente, questa è una forma artisitica, e nient’altro? Antonio Gramsci riteneva che siamo tutti artisti e intellettuali. Non soltanto gli autori sono intelletuali, ma anche noi lo siamo. Si potrebbe dire che siamo le loro ispirazioni; a causa di noi, gli autori hanno qualcuno su cui riflettere. Credo che a causa dei nostri delitti, la poliziesca esista, quindi siamo artisti: artisti di delitti. Senza di noi, si potrebbe dire che non ci sarebbe niente da leggere?

Ma, faccio digressioni, che cos’è la letteratura poliziesca? Quali sono le caratteristiche che costituiscono una racconto poliziesco? Si potrebbe dire che ci sono delle regole; la più importante; il personaggio è un investigatore e può essere poliziotto o cittadino privato. Inoltre, non ci può esistere un’amante, questo aspetto è molto importante, possibilmenteil più importante. Gli investigatori non possono essere distratti dalla verità, devono focalizzarsi sul delitto e solo il delitto. Oltretutto, indagine deve essere fatta con intelligenza e conoscenza scientifica; ci devono essere fatti e linguaggio pertinente. Finalmente, ci deve essere una fine, oppure, una fine dove il mistero è risoluto. Comunque, si potrebbe dibattere questo aspetto; non ci deve essere una fine felice od una soluzione, questa è una storia scientifica, e quindi realistica, si?

Chi sono alcuni investigatori classici? I classici, quelli storici e importantissimi sono Auguste Dupin di “I delitti della Rue Morgue” (di Poe) e Sherlock Holmes (di Doyle). C’erano altri, ma non erano tanto importanti o prominenti quanto questi. Non conosco bene questi personaggi, ma direi che conosco Holmes meglio di tutti gli altri. Mi ricordo il racconto, oppure, il film chiamato “Young Sherlock Holmes”, questo film mi ha fatto un’impressione quando ero bambino, volevo diventare un genio, come lui. Putroppo, questo film non è un racconto poliziesco vero, c’è una donna...

Questi investigatori sono dell’Ottocento, ma chi sono gli investigatori contemporeanei, del Novecento o di adesso? Nel Novecento e adesso, abbiamo Sam Spade, Kojak, Jessica Fletcher, Agatha Christie, o persino Scooby-Doo ed il mio favorito, Colombo. Però, questi sono detective veri? Hanno le caratteristiche della letteratura poliziesca? Direi che alcuni rappresentano i tentativi di Hollywood di creare letteratura poliziesca, ma siccome è Hollywood, devono aggiungere una storia d’amore. Perchè non ci sono personaggi investigativi prominenti nella storia della letteratura italiana? Questo genere è molto importante adesso agli italiani, però non ci sono tanti esempi conosciuti della letteratura poliziesca italiana durante l’epoca di Dupin o di Shelock Holmes. Questo potrebbe essere a causa dei critici che non acclamavano gli esmepi italiani? Come riusultato, gli italiani non conoscono bene gli autori popolare italiani. Perchè esiste questo fenomeno?

Allora, ci divertiamo a leggere questo tipo di letteratura. È una forma di divertimento che avremo per molto tempo. Finchè facciamo le stesse cose finchè esistano i delitti come l’omicidio, ci saranno tanti esempi di questa letteratura. Allora, siamo artisti?

3 comments:

  1. Non sapevo esattamente di che cosa parlasse la letteratura poliziesca fino al giorno in cui ho cominciato questa classe, ma sapevo che la maggioranza delle storie su cui si può creare un romanzo poliziesco hanno una struttura molto stretta e rigida che deve essere rispettata. Anche quando una persona legge un libro poliziesco, non c'è un proprio modo soggettivo di leggerlo, ma penso che tutti leggano in una maniera simile agli altri. Infatti non c’è molta libertà nell’interpretazione dei libri gialli, ma bisogna seguire una trama ben definita ed una struttura predisposta che non permette al lettore di vagare con la propria fantasia o immaginazione. In senso che forse, quando cominci a leggere un libro poliziesco, pensi a tutti gli aspetti riguardanti ogni problema, ogni traccia, o ciascun personaggio e poi cominci a mettere tutto insieme per risolvere il problema o delitto; per questo motivo il lettore si diverte a fare l'investigatore. In altre parole, nella nostra natura di esseri umani abbiamo le inclinazioni deduttive e queste ci aiutano a risolvere il crimine di cui si parla nei libri polizieschi.
    Se tu prendi un libro e cominci a leggerlo è molto difficile riuscire a liberarti e a metterlo giù, perché ti trovi immediatamente intrappolato negli affari del libro. Per questo motivo penso che tutti siamo affascinati da questi libri gialli, anche se dobbiamo sempre tenere in considerazione il fatto che c'è una differenza tra la gente normale e le persone che commettono i delitti. Infatti la gente normale che legge la letteratura poliziesca penso che si metta nel libro, ma non solo per risolvere il delitto come se fossero l’investigatore, ma anche perchè sono consapevoli che le cose che succedono nel libro sono irreali e frutto della fantasia dello scrittore. Un altro lato in accordo con Gramsci è che tutti noi siamo artisti e intellettuali, e non lo sono soltanto gli scrittori di romanzi polizieschi. Infatti gli scrittori sono spesso considerati come persone che hanno qualità e doti diverse dalle persone comuni, ma questo non è vero perchè anche le persone comuni hanno le stesse caratteristiche degli scrittori. Questo dipende dal fatto che noi, con le nostre storie e con le nostre vite, diamo l’ispirazione agli scrittori che poi traducono nei libri che scrivono. Ovviamente ogni scrittore riesce a personalizzare le proprie storie grazie al proprio stile artistico, alla propria immaginazione e alle proprie capacità letterarie che rendono ogni opera unica e inimitabile.

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  2. Hans, ho trovato interessante il suoi commenti sulli gialli classici- Recentemente ho scoperta un libro sull'oumo che ha fatto da modello a Sherlock Holmes, l'ispettore Whicher nella squadra investigativa di Scotland Yard. Il libro ha per titolo "Omicidio a Road Hill House: ovvero- Invenzione e rovina di un detective"-scritto da Kate Summerscale, traduzione di Luigi Civalleri, Torino:G. Einaudi, 2008, pp.386 + 25 tavole fuori testo- ciao, Robert Quentin Hyde

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  3. Hans, mi piacciono molto le tue domande. Trovo interessante come hai iniziato con la domanda "Cos'e` la letteratura poliziesca" e l'ultima domanda, "Allora, siamo artisti?" Iniziare con la prima domanda e finire con l'ultima, sei arrivato ad un punto molto interessante forse senza saperlo. La letteratura e` una forma di arte si, ma essa ci fa diventare una parte di se' in quanto siamo noi a diventare i detective. Per rispondere all'ultima domanda, direi di si, che siamo artisti. Per rispondere alla prima domanda, la letteratura come tutte le altre arti del mondo, è semplicemente quello che tu vuoi che sia.
    Great job Hans

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