Mike Peraino
Leonardo Sciascia
A Chiascuno il Suo
Qual è l’effetto di abbinare la letteratura poliziesca al problema della criminalità organizzata (e in particolare la Mafia)?
Ci sono tante ragioni per scrivere: per esprimersi, per divertimento, per motivazioni politiche, per informare altre persone, o per protestare, solo per nominarne alcune. Nel caso di Sciascia, diversi motivi provocano le sue scelte, soprattutto la letteratura poliziesca e il problema della criminalità organizzata, in altre parole la mafia. Lui usa questo come uno strumento e nel suo libro A Ciascuno il Suo, si vede questo metodo di scrivere in primo piano.
Per creare una nuova arma letteraria, lui abbina la letteratura poliziesca al problema della mafia e crea una spada a doppia taglia. Sciascia usa questo stile come un portavoce per parlare chiaramente dei problemi che affliggono la Sicilia, ma anche il mondo; lui usa la Sicilia come una metafora per il mondo intero. Ma Sicilia e’ la verità che lui conosce, quindi scrive della sua patria.
Ma perché scrive un giallo che non e’ un giallo? All’inizio, A ciascuno il suo sembra un vero e proprio poliziesco – una storia da risolvere con le tracce da seguire, e un vero detective, che sa individuare quello che succederà, ma invece, in questo caso non si vede la progressione normale. Al posto di una storia misteriosa, o meglio nascosta come una storia misteriosa, c’e’ una forte critica della criminalità, e delle culture che non fanno niente per frenarla. Sciascia usa la letteratura per mostrare che la società non si sta comportando nella maniera giusta. Dice basta con il circolo vizioso di omertà e lui farci vedere il latro scuro dell’isola.
Penso che questo metodo di scrivere una critica o impacchettarlo come un libro popolare sia la via migliore per diffondere l’idea. Se lui lo avesse scritto come un saggio o come qualcosa più “scolastico”, il libro non sarebbe stato così popolare. A volte ci vuole la gente popolare per cambiare il mondo. Il mondo politico non basta, e questa e’ una cosa che critica Sciascia. Lui vede la corruzione dappertutto e capisce che anche quelli che fanno parte del governo (l’istituzione che dovrebbe proteggere e aiutare la gente) non sono sempre sulla strada giusta – il potere e’ corrotto.
Si vede questo nel libro perché il nostro povero detective e’ morto a causa della corruzione della società, la Sicilia, e dell’umanità’. Come si fa se non e’ possibile fidarsi dagli altri incaricati del nostro ben essere? Dovremmo cercare altrove? Forse questo e’ l’inizio di un altro girone nel circolo che contiene la società, la politica, e la mafia… non finisce mai.
Info su Sciascia
Amici di Sciascia
Lista delle sue Opere
- Le favole della dittatura (1950)
- La Sicilia, il suo cuore (1952)
- "Sicilian Uncles" ("Gli zii di Sicilia", 1958 - short story)
- The Day of the Owl (Il giorno della civetta, 1961)
- Il consiglio d'Egitto (1963)
- Morte dell'Inquisitore (1964)
- L'onorevole (1965)
- To Each His Own (A ciascuno il suo, 1966)
- La corda pazza (1970)
- Equal Danger (Il contesto, 1971)
- "The Wine-Dark Sea" ("Il mare color del vino", 1973 - short story)
- Candido; ovvero, Un sogno fatto in Sicilia (1977)
- The Moro Affair (L'affare Moro, 1978)
- Occhio di Capra (1984)
- The Knight and Death (Il cavaliere e la morte, 1988)
- The Mystery of Majorana[1] (La scomparsa di Majorana, 1975)